L’estate è alle porte e così anche le tanto attese vacanze. Gli italiani stanno programmando i propri viaggi, se da un lato il turismo si è risollevato tornando ai tempi pre Covid, dall’altro il settore sta subendo un aumento dei prezzi dei trasporti delle strutture ricettive a causa dell’inflazione e della crisi energetica. Quella in arrivo sarà un’estate cara, che peserà sulle tasche degli italiani sia per i viaggi nazionali che per quelli all’estero.
Gli aumenti
Secondo una ricerca di Federconsumatori, un nucleo di quattro persone dovrà scegliere se rinunciare in media da uno a due giorni di vacanza o accettare un aumento di budget di circa 800 euro in più rispetto allo scorso anno. Sempre secondo Federconsumatori (su un’analisi effettuata per il Sole 24 Ore), a rimetterci di più saranno i crocieristi che si ritroveranno a pagare il 21% in più, rincaro che pesa soprattutto sul biglietto +46%. Per le vacanze nelle località balneari, invece, si parla del 17% in più con l’albergo che arriva a costare fino a +28% anno su anno. Meglio invece per chi sceglie la montagna dove si segna un aumento del 9%. Prezzi in aumento anche per il costo dell’imposta di soggiorno che, secondo l’Osservatorio nazionale di JFC, nel 2023 il suo valore aumenterà del 9,5% portando nelle casse dello Stato la cifra record di circa 678 milioni di euro.
I trasporti
Quando si parla di vacanze, la scelta del trasporto è spesso determinata dalla durata del viaggio, ma anche dal prezzo. Sulle tratte nazionali la macchina è il trasporto più conveniente, con un calo del 9% rispetto al 2022. Più cari invece i voli verso l’estero che, secondo Codacons, prenotando nel mese di maggio per luglio, costavano già il 46% in più. Su questo fronte ovviamente incide il tempo di prenotazione, prima questa viene effettuata più si riesce a risparmiare. L’aumento dei treni supera il 10% mentre cala il costo del traghetto. Infine, quanto incide l’alloggio? Gli alberghi registrano un +8%, per gli affitti brevi invece si parla del 25/30% in più.
I driver di scelta
Secondo uno studio dell’app finanziaria Revolut, per gli italiani il driver principale di scelta del viaggio sono proprio i costi, seguiti da salute e sicurezza. Attenzione ai prezzi quindi, ma non solo. In fase di prenotazione del viaggio, soprattutto verso mete estere, la salute e la sicurezza giocano un ruolo importante. Oggi i viaggiatori stanno assumendo un atteggiamento di maggior prudenza nella scelta dei viaggi, un trend dovuto all’incertezza degli scorsi anni. Per partire senza pensieri e godersi al meglio le proprie vacanze, Generali Sei in Viaggio è la soluzione flessibile e completa che tutela i viaggiatori in caso di imprevisti.
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