I furti ai negozi rappresentano da sempre una sfida significativa. Questo problema non solo colpisce le attività commerciali, ma può anche avere un impatto negativo sulla comunità locale, sui prezzi dei prodotti e sulla sicurezza complessiva del territorio.

I dati

Una recente indagine dell’Ufficio Studi della Cgia evidenzia la crescita del problema con dati relativi al 2021. In particolare, le situazioni più critiche si verificano al Nord: Milano, Parma, Bologna, Rimini, Imperia, Firenze e Torino sono le province d’Italia dove i negozianti sono i più bersagliati dai malviventi.

A livello nazionale in quasi 3 casi su 4 gli autori di questi furti compiuti ai danni di negozi e botteghe rimangono impuniti. Il dato si riferisce ai reati contro il patrimonio che sono stati denunciati dalle vittime alle forze dell’ordine e che, si stima, costino alle attività economiche attorno ai 3 miliardi di euro all’anno.

Nel 2021 ci sono state 56.782 denunce per furto nei negozi presenti in Italia, il 10,8% in più di quante ne sono avvenute nel 2020. Il che significa che gli operatori commerciali/artigianali nel 2021 hanno subito 156 furti al giorno, 6,5 ogni ora e 1 ogni 9 minuti.

Le attività più a rischio

Secondo l’indagine le attività che storicamente sono più a rischio sono gli orafi/gioiellieri, i pellicciai, i tabaccai, i farmacisti e i benzinai. Le prime due per il valore economico dei loro prodotti, le altre per la disponibilità di contanti che hanno in cassa. Con i pagamenti elettronici, le telecamere di sorveglianza e le casseforti a tempo il rischio è sceso, tuttavia rimangono ancora un obiettivo sensibile per molte bande dedite ai furti. Da qualche anno, inoltre, sono sempre più nel mirino dei criminali i negozi di prodotti tecnologici (computer, cellulari, Tv, etc.), gli autoriparatori/concessionari auto-moto, i commercianti di bici di pregio, i supermercati/alimentari, la moda/abbigliamento sportivo e i negozi di cosmetici e profumi.

Le soluzioni

Per affrontare efficacemente il problema dei furti ai negozi, i commercianti possono adottare diverse strategie di sicurezza, tra cui:

  • l’utilizzo di sistemi di sorveglianza all’avanguardia
  • la formazione al personale per individuare comportamenti sospetti
  • il posizionamento strategico di prodotti più costosi in prossimità delle casse
  • l’uso di dispositivi antitaccheggio come etichette a radiofrequenza (RFID)
  • l’utilizzo di dispositivi di sicurezza magnetici

In aggiunta, la sottoscrizione di una polizza che protegga commercianti e artigiani con un’assistenza continuativa può senz’altro giovare.

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