Alluvioni, violenti temporali, vento e grandine. Quest’estate il nostro Paese sembra essere stato sotto attacco dagli effetti dei cambiamenti climatici. E mentre gli esperti del settore forniscono spiegazioni e teorie, la conta dei danni da nord a sud si fa sempre più ingente.

Eventi atmosferici come quelli recenti mettono a dura prova la popolazione e poiché in molti si sono ritrovati scoperti da assicurazioni, il tema delle polizze dedicate a queste tipologie di danni è all’ordine del giorno.

Secondo un report di Ania del 2022, già dal 2017 è in atto un trend che, a causa dell’aumento di catastrofi naturali, ha portato a una crescita della domanda di coperture agli eventi climatici. In particolare, secondo l’analisi dell’Associazione, la grandine riveste il 28,3% del rischio catastrofale delle polizze danni mentre l’alluvione il 23,1%. Proteggersi adeguatamente dal maltempo imprevedibile con una polizza può aiutarci a prevenire la perdita del patrimonio di una vita.

Cosa fare per i danni alle abitazioni

Per quanto riguarda le abitazioni, nel caso di danni attribuiti al maltempo, fa fede l’assicurazione stipulata. Finestre, tapparelle, persiane, tetti e in alcuni casi anche vasi, possono rientrare tra gli elementi per i quali richiedere risarcimento previa verifica di un perito che verificherà l’entità e la quantità di danni durante un sopralluogo.

Oltre a questo è importante anche documentare fin da subito i danni subiti attraverso materiale fotografico che accompagnerà la documentazione da inviare all’assicurazione.

Assicurazione auto per danni grandine 

Oltre ad abitazioni ed esercizi commerciali anche molte auto sono state “colpite” dal maltempo. E a tal proposito, non tutti sanno che esistono garanzie assicurative accessorie alle RC auto obbligatorie per proteggere il proprio veicolo da eventi atmosferici. In Italia, infatti, solo 2 auto su 10 sono assicurate contro la grandine (report Ania). Queste polizze coprono danni  causati da alluvioni, grandinate, trombe d’aria, tempeste ma anche cadute di alberi o di detriti mossi dal vento. Nel caso di danni per eventi catastrofali provocati ad auto, occorre prima presentare la denuncia alle forze dell’ordine. Successivamente, la stima economica dei danni verrà, anche in questo caso, affidata a un perito della compagnia assicurativa.

L’ipotesi di un aiuto dallo Stato

Dal Governo arrivano le prime riflessioni sul tema. In particolare, il Ministro per la Protezione Civile Musumeci (secondo Skytg24), ha sottolineato che “la cultura della prevenzione passa anche attraverso un nuovo approccio con le assicurazioni contro i rischi” e pertanto non si esclude una “seria riprogrammazione” da parte del Governo sull’argomento.

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